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Come funziona un’auto ibrida?

Quali sono le tipologie di auto elettriche? Qual è il principio di funzionamento di una vettura elettrica? Si può parlare di motore ibrido? Pe rispondere a questa domande, è meglio cominciare a fare chiarezza sulle sigle che si riferiscono a questo segmento.

EV, BEV, PHEV, EREV e REX probabilmente alla maggior parte delle persone non dicono niente, eppure rappresentano tutte le diverse sfumature delle auto elettriche.

Analizziamo una per una queste sigle, cercando di capire cosa nascondono.

Il punto di partenza è il più semplice. EV, Electric Vehicles, non sono altro che le auto completamente elettriche, che possono anche essere chiamate BEV, Battery Electric Vehicles, veicoli elettrici a batteria. Per fare un esempio, e20 Plus ed eVerito sono due auto completamente elettriche prodotte da Mahindra Electrics.

La trazione è data dal solo motore elettrico e quindi l’elemento più importante di queste vetture è ovviamente la batteria, solitamente a ioni o polimeri di litio. Per fare rifornimento è sufficiente attaccare la spina, alle apposite colonnine oppure anche alla presa di casa. E quanta autonomia abbiamo a disposizione con una ricarica? Si possono superare i 200 km, un chilometraggio più che sufficiente per la maggior parte degli automobilisti.

Le auto PHEV, Plug-in Electric Vehicles, Veicoli elettrici ibridi plug-in, hanno un’autonomia più elevata perché, oltre al motore elettrico, hanno anche un tradizionale propulsore termico. Attenzione ai dettagli: la “P” iniziale, sta per alimentazione plug-in e identifica le auto ibride che possono essere ricaricate anche dalla rete elettrica, mentre le macchine ibride fanno rifornimento solo alla pompa di benzina, perché la ricarica della batteria avviene grazie al funzionamento del propulsore alimentato a carburante, e durante la frenata che si chiama, appunto, rigenerativa. Utilizzando due diversi propulsori, che possono fornire forza motrice all’auto da soli o in combinazione tra loro, cresce naturalmente l’autonomia, che allarga notevolmente il raggio d’azione.

Ancora più performanti, e costosi, sono i modelli elettrici EREV, Extended Range Electric Vehicles, Veicoli Elettrici ad autonomia estesa, o auto con Range Extender (REX). Sono ancora auto elettriche ibride, ma in questo caso la forza motrice deriva sempre dal propulsore elettrico, perché il motore endotermico interviene solo per caricare la batteria. In questo modo le percorrenze salgono, e si può arrivare a coprire 500 km, sempre spinti dall’energia elettrica. Sono le auto elettriche più adatte a chi vuole muoversi a impatto zero, ma necessita di un’autonomia elevata.

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