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Auto ibrida sì, ma è meglio ibrida o plug-in?

Che differenza c’è tra un’auto ibrida e un veicolo ibrido plug-in? Come funzionano le auto plug-in? Che vantaggi si ha in termini di consumo/prestazioni?

Ci è capitato di recente di assistere a una scena inconsueta. Un cavo elettrico che correva all’esterno di un loft e s’infilava dritto nel bocchettone di rifornimento di un’auto. “Elettrica?” abbiamo chiesto al proprietario. Ma siamo stata bruscamente corretti. Per la precisione, si trattava di un’auto elettrica ibrida plug-in. Ci si è aperto un mondo perché, nella nostra ingenuità, pensavamo che la differenza fosse solo tra i veicoli alimentati a benzina o diesel e quelli mossi da un propulsore elettrico. La realtà ha più sfumature, perché esiste un’intera gamma di possibilità: si passa dalle auto elettriche tout court a quelle ibride, per finire con la vettura dell’aneddoto, l’ibrida plug in.

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Incuriositi, abbiamo sottoposto il proprietario a un mini interrogatorio, per capire meglio i motivi della sua scelta. Abbiamo così stabilito che la sua ibrida plug-in gli garantisce un’autonomia di circa 50 km, se utilizzata solo con il motore elettrico. In altre parole, può tranquillamente circolare in città e dintorni a emissioni zero, affidandosi all’alimentazione a benzina solo nei percorsi più lunghi. Grazie a questa abbinata si raggiungono consumi da fantascienza, arrivando a percorrere 100 km con 2 litri. Rispetto a un’auto solo elettrica, c’è da considerare anche il vantaggio di poter viaggiate in autostrada senza l’ansia per il rifornimento, visto che in caso di necessità è ovviamente possibile sfruttare il tradizionale motore e benzina.

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Per l’altra tipologia di macchina, quella ibrida, il discorso cambia perché non è necessario attaccarci a una presa, come faremmo per il nostro smartphone. In questo caso infatti la ricarica avviene quando il motore non è sotto sforzo, e anche quando si frena se la macchina è dotata della frenata rigenerativa, che genera corrente elettrica in fase di rallentamento. Un po’ come il kers che si usa in F1, fatte le debite proporzioni. I due motori agiscono insieme quando è necessario, ad esempio per ottenere più spinta quando è necessario, come in un sorpasso. Nelle ripartenze ai semafori invece è sufficiente l’intervento del motore elettrico, che azzera così le emissioni.  C’è una cosa che accomuna, piacevolmente, le auto ibride e le ibride plug-in: con entrambe si risparmia anche sul bollo, perché non li paga per tre anni, e in Puglia addirittura cinque. Conviene attaccare la spina.

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